Un grappolo smisurato - Parrocchia Santi Filippo e Giacomo di Parona

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Un grappolo smisurato

Un grappolo smisurato

Due uomini portano a fatica un grappolo smisurato. Sono gli esploratori inviati da Mosé nella terra di Canaan che tra poco sarà la terra di Israele.

I suoi frutti sono davvero straordinari. Sono così perché devono simboleggiare la benevolenza di Dio verso il suo popolo.

È l'amore di Dio ad avere misure spropositate; quei frutti, al confronto, sono un niente.

Del resto la generosità può moltiplicare o rendere più prezioso ogni dono che si offre. Dio ama chi dona con gioia.

Dal libro dei Numeri (cap. 13)

Mosè li inviò ad esplorare la terra di Canaan ...
Poi vennero fino alla valle di Escol e vi tagliarono un tralcio con un grappolo d'uva, che portarono con una stanga in due, con melagrane e fichi.
*  Dio ci donò tutto se stesso, senza misura:

Cristo abiti per la fede nei vostri cuori e così, radicati e fondati nella carità, siate in grado di comprendere quale sia l'ampiezza, la lunghezza, l'altezza e la profondità, e conoscere l'amore di Cristo che supera ogni conoscenza, perché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio. A colui che in tutto ha potere di fare molto più di quanto possiamo domandare o pensare, secondo la potenza che già opera in noi, a lui la gloria nella Chiesa e in Cristo Gesù (Ef. 3, 17-21).

*  Ricevere e dare con larghezza:

Da a chiunque ti chiede; e a chi prende del tuo, non richiederlo. Ciò che volete gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro. Date e vi sarà dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio (Le. 6, 30-38).
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