La vocazione di Mosè al roveto ardente - Parrocchia Santi Filippo e Giacomo di Parona

Parrocchia Santi Filippo e Giacomo Parona - VR -
Vai ai contenuti

La vocazione di Mosè al roveto ardente

La vocazione di Mosè al roveto ardente

Sul monte, in lontananza, fiammeggia un cespuglio divorato dal fuoco.

Davanti ad una fila di alberi verdi, Mosè s'inchina a terra, preso da stupore per il segno visto e da timore nell'ascoltare una Voce che gli parla al cuore.  

Dal libro dell'Esodo (cap. 3)

Mosè disse: «Ora mi sposto per vedere questo spettacolo grandioso: perché mai il roveto non si brucia».
Il Signore lo chiamò dal mezzo del roveto e disse: «Mosè, Mosè!»
Rispose: «Eccomi!», E disse: «Io sono il Dio di tuo padre, Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe.... Ora và, ti invio dal Faraone per far uscire il mio popolo.
Dal libro della Genesi (cap. 4)
* Vocazione:   Dio fa tendere ogni cosa al bene di quelli che lo amano, perché li ha chiamati in base al suo progetto di salvezza. Da sempre li ha conosciuti ed amati, e da sempre li ha destinati a essere simili al Figlio suo (Rm. 8,29).

* Fuoco interiore:    [I discepoli di Emmaus] dissero l'un l'altro: «Non ardeva forse il nostro cuore mentre [Gesù] conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture? (Lc. 24, 32).

* Dio dei vivi:   ... Che poi i morti risorgano, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando chiama il Signore:...Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe. Dio non è un Dio di morti ma di viventi; perché tutti vivono per lui (Le. 20, 37).
Torna ai contenuti