L'uccisione di Abele - Parrocchia Santi Filippo e Giacomo di Parona

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L'uccisione di Abele

L'uccisione di Abele

Un giovane giace a terra, ucciso. I fiori nei campi onorano una vita spezzata, una primavera sfiorita.

Dalle nubi squarciate, emerge il volto di Dio afflitto, che tende le sue mani a Caino.

Abele è già al sicuro presso di Lui; ora egli deve prendersi cura della disperazione del fratello assassino.

Dal libro della Genesi (cap. 4)

Poi Caino ebbe una contesa con suo fratello Abele. Come essi furono nei campi, Caino si scagliò contro suo fratello e lo uccise. Il Signore disse a Caino: «Dov'è Abele tuo fratello?».
* Questo è il messaggio che avete udito da principio: che ci amiamo gli uni gli altri. Non come Caino, che era dal Maligno e uccise suo fratello... Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli.
Chi non ama rimane nella morte. Chiunque odia il proprio fratello è omicida (1 Gv. 3, 11-15)

* Il sangue dei testimoni chiama giustizia: Vidi sotto l'altare le anime di coloro che furono immolati a causa della parola di Dio e della testimonianza che gli avevano resa. E gridarono a gran voce: «Fino a quando, Sovrano, non farai giustizia?».
Allora venne data a ciascuno di essi una veste candida e fu detto loro di pazientare ancora un poco finché fosse completo il numero dei loro compagni. (Ap. 6, 9-11)
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