L'offerta dell'incenzo - Parrocchia Santi Filippo e Giacomo di Parona

Parrocchia Santi Filippo e Giacomo Parona - VR -
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L'offerta dell'incenzo

L'offerta dell'incenso

Nella stanza detta del Santo, all'interno del tempio, un sacerdote estrae un po' di incenso da un astuccio per poi spargerlo sul braciere.

Alcuni veli multicolori dividono questa stanza da un'altra, quella del Santo dei Santi, dove Dio pone la sua abitazione. L'occhio circondato dai raggi è il simbolo della presenza divina.

Al tempo di Gesù, l'offerta dell'incenso si faceva al mattino e alle tre del pomeriggio. Zaccaria, il padre del Battista, ricevette dall'angelo l'annuncio della nascita di Giovanni mentre stava per compiere questo sacrificio.

Dal salmo 140

Signore a te grido: accorri in mio aiuto! salga come incenso davanti a te la mia preghiera, le mie mani alzate come sacrifio della sera.
* Il vero incenso è la preghiera:

... venne un altro angelo e si fermò all'altare, reggendo un incensiere d'oro. Gli furono dati molti profumi perché li offrisse insieme con le preghiere di tutto il popolo del Signore bruciandoli sull'altare d'oro, posto davanti al trono. E dalla mano dell'angelo il fumo degli aromi salì davanti a Dio, insieme con le preghiere dei santi [cioè dei cristiani] (Ap. 8, 3- 4).

* Il Vangelo si sparge nel mondo, come un profumo:

Siano rese grazie a Dio, il quale sempre diffonde ovunque per mezzo nostro il profumo della sua conoscenza! Noi siamo infatti dinanzi a Dio il profumo di Cristo (2 Coro 2, 14-16).

* La nostra vita è il sacrificio dell'incenso:

Vi esorto, fratelli, per la misericordia di Dio, ad offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale (Rm. 12, 1-2)  
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