Sacro Cuore di Gesù
Cade il venerdì dopo la seconda domenica dopo Pentecoste e coincide pertanto con l'ottavo giorno dopo il Corpus Domini se quest'ultimo si festeggia di giovedì. Si tratta perciò di una festa mobile, la cui data, che dipende dalla data della Pasqua, può variare tra il 29 maggio e il 2 luglio.
Con tale solennità si venera il Cuore di Gesù, indissolubilmente unito alla Sua divinità, e simbolo dell’amore che il Salvatore ha per noi uomini. “Gesù ci guarda, ci ama e ci rispetta. È tutto cuore e tutta misericordia. Andiamo con fiducia a Gesù, Lui ci perdona sempre”, scrive Papa Francesco in un Tweet per celebrare la festa.
Con tale solennità si venera il Cuore di Gesù, indissolubilmente unito alla Sua divinità, e simbolo dell’amore che il Salvatore ha per noi uomini. “Gesù ci guarda, ci ama e ci rispetta. È tutto cuore e tutta misericordia. Andiamo con fiducia a Gesù, Lui ci perdona sempre”, scrive Papa Francesco in un Tweet per celebrare la festa.
“Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero”. (Mt 11, 28-30)
Incoronato di spine, sovrastato dalla croce e ferito dalla lancia, a eterna memoria del gesto più grande che Gesù ha fatto per noi: sacrificare la propria vita per la salvezza dell’umanità. Infine, circondato dalle fiamme che simboleggiano l’ardore misericordioso che Cristo prova per i peccatori. Così l’iconografia rappresenta il Sacro Cuore di Gesù, la cui festa si celebra, nell’Ottava del Corpus Domini.
Il pregevole dipinto a forma ovale
del Sacro Cuore di Gesù
esposto nella cappella feriale
della nostra parrocchia.
del Sacro Cuore di Gesù
esposto nella cappella feriale
della nostra parrocchia.
Liturgia Anno C
Iª Lettura: Ez 34,11-16
Salmo Responsoriale: dal Salmo 22
IIªLettura: Rm 5,5-11
Lectio
Canto al Vangelo: Gv 10,4
Vangelo: Lc 15,3-7
Lectio
commento
Iª Lettura: Ez 34,11-
Salmo Responsoriale: dal Salmo 22
IIªLettura: Rm 5,5-
Lectio
Canto al Vangelo: Gv 10,4
Vangelo: Lc 15,3-
Lectio
commento
Le origini della festa
Tracce della devozione al Sacro Cuore di Gesù si trovano già nel Medioevo, nel pensiero di alcune mistiche tedesche come Matilde di Magdeburgo, Matilde di Hackeborn e Gertrude di Helfta e del Beato domenicano Enrico Suso. Grande fioritura, però, questo culto ce l’ha solo nel quindicesimo secolo ad opera di S. Margherita Alacoque e di S. Giovanni Eudes, il primo cui il vescovo di Rennes concede di celebrare una festività in onore del Cuore di Gesù all’interno della sua comunità nel 1672. Nel 1765 Clemente XIII accorda alla Polonia e all’Arciconfraternita Romana del Sacro Cuore la solennità del Sacro Cuore di Gesù ed è proprio in questo secolo che si sviluppa un acceso dibattito. La Congregazione dei riti, infatti, afferma, che oggetto di questo culto è il cuore di carne di Gesù, simbolo del Suo amore, ma i giansenisti interpretano questo come un atto di idolatria. È solo nel 1856 con Pio IX che la solennità viene estesa alla Chiesa universale e inserita nel calendario liturgico. Si tratta di una festa mobile fissata al venerdì, ottavo giorno dopo il Corpus Domini, seguito dal sabato dedicato al Cuore Immacolato di Maria.
Santa Margherita Alacoque: la messaggera del Cuore di Gesù
Margherita Alacoque è una suora delle Visitandine che vive nel convento francese di Paray-